Bobby Hutcherson con «Total Eclipse», nel solco di un’intesa: analisi di una sintassi collettiva (Blue Note, 1969)
Una delle formazioni più raffinate e sottovalutate del decennio, sebbene, già in questo album, ogni elemento figurava al suo posto:...
Una delle formazioni più raffinate e sottovalutate del decennio, sebbene, già in questo album, ogni elemento figurava al suo posto:...
«Drumfusion» si delinea come un organismo narrativo dal plot non convenzionale, dove ogni passaggio prolunga il precedente e prepara il...
Con il suo sguardo moderato nello specchietto retrovisore della storia e quanto mai proiettato verso la contemporaneità, «My Dream» non...
«West Riviera», di delinea come una pagina musicale compatta, tecnicamente raffinata, capace di sedimentare riferimenti e rilanciare prospettive...un lavoro di...
Un artista che, quasi senza ombra di dubbio, è stato il musicista africano più importante della storia, oserei dire una...
Il quartetto costruisce una piattaforma che si muove per incastri, dove il singolo apporto strumentale modifica il campo d'indagine, ciascuna...
Le esecuzioni contenute nell'album sono un ibrido tra lo stile del primo storico quintetto davisiano ed i materiali solisti di...
Le melodie si annidano come archi ampi, gli intrecci s'infittiscono, ma con precisione, i temi si articolano con assertività. L’interplay...
Il secondo album di Parlan in veste di leader per la Blue Note, il primo a suo nome che impiega...
In tutto l'album, Hancock e Jarvis, impeccabili, sostengono l'intera sessione, assecondati dal solido lavoro al contrabbasso di Workman. Pubblicato nel...
«Star Bright» emerge con le sembianze di un'impalcatura estetica compiuta, un flusso sonoro che sguazza nel mare magnum dell’hard bop...
Nel complesso, l'album si radica in una geografia sonora capace di assorbire influenze e trasformarle. La presenza di Kenny Drew...
«Ride Into The Sun» si presenta come l’ennesima tappa di un itinerario artistico che, pur attraversando territori eterogenei, mantiene una...
«Welcome» non è un disco a tema, né un lotto di prove solistiche, bensì un organismo vivente, articolato attorno ad...
Lungi dall'essere un disco che sorprende per innovazione, esso rivela una forma di classicismo contemporaneo, dove la misura diviene criterio...
L'attività compositiva di Fasoli si sposta con naturalezza tra riferimenti al bebop ed al jazz modale, lasciando che il sax...
Il jazz proposto da Fasoli e compagni non pensa minimamente a conciliare, ma ma connettere tradizioni e prospettive, dove le...
Maurizio Brunod non cerca di dimostrare, di distinguersi o di sorprendere. La sua chitarra non si definisce per stile, ma...
Cornish agisce costantemente con oculatezza e ponderatezza, quasi alla medesima stregua di un indagatore del suono, tanto che nel suo...
Lungi dal perseguire la spiritualità liberatoria, cara a molto free jazz, l'unità di Lacy si mantiene leggera e fantasiosa, pur...
La scelta di articolare le composizioni secondo logiche non convenzionali - mediante modulazioni inattese, sovrapposizioni timbriche e contrappunti mobili -...
«Historicity» non propone una sintesi, ma una riflessione, in cui il trio non appare mai alla ricerca di attestati merito....
La voce di Harrell si colloca nel tracciato di un pensiero musicale che privilegia la profondità strutturale, la coerenza interna...
Hanna non si prodiga e non si strugge nel rappresentare il jazz, bensì tenta di farlo respirare attraverso una sintassi...
«American Garage» non rappresenta soltanto un album, ma scaturisce dalle corde come una sosta, un luogo mentale in cui rifugiarsi...
Nell’insieme, «Love Bug» non va letto come una raccolta di episodi disgiunti, bensì come un affresco urbano, dove le progressioni...
«Aura» si rivela non soltanto come un’opera di sintesi stilistica, ma come un atto testamentario in cui Davis affida alla...
«Help!» rappresenta un’opera di transizione in cui la forma-canzone pop inizia a liberarsi dal vincolo della struttura «strofa-ritornello-ponte», per accogliere...
Davis non orchestra i suoi musicisti come un compositore novecentesco che distribuisce parti prestabilite, ma come un demiurgo che pone...
// di Gianluca Giorgi // Nat Birchall Unity Ensemble, New World (2024)Il sassofonista britannico Nat Birchall, con sede a Manchester,...
In Lloyd, l’improvvisazione non è mai esercizio di stile, ma gesto esistenziale. La sua parabola artistica lo colloca accanto a...
Il suo modus operandi, pur radicato nel vernacolo jazzistico, si distingue per una peculiare sensibilità melodica, propedeutica ad un successivo...
L'album non si articola come una raccolta episodica, ma si srotola alla medesima stregua di vera e propria sequenza. Ogni...
Siamo alle prese con un costrutto di alta tensione estetica, un documento esistenziale che si colloca in quella zona liminale...
«The Third Decade», pur collocandosi sulla linea evolutiva dell’avanguardia afro-americana, si distingue per la sua tensione verso l’eclettismo consapevole. In...
Pur non essendo un lettore esperto del pentagramma, Coleman seppe elaborare un linguaggio personale che sfidava le convenzioni accademiche. La...
Il contesto è quello del 1966, un anno in cui il free jazz ha ormai rotto ogni argine, ma non...
L’album, lungi dal proporsi come una rassicurante ripresa delle forme canoniche del jazz, si presenta invece come un laboratorio sonoro...
...l’unità estetica che emerge da queste sessioni smentisce ogni sospetto di casualità: vi è coerenza, vi è un’intenzione poetica che...
La sua scrittura nasce dall'ibridazione: è una scrittura che rifugge la linearità, che si nutre di accumulazioni, di elenchi, di...
Ogni passaggio sonoro è la tessera di un mosaico più ampio, in cui i diversi stili, approcci e personalità coabitano...
Il pianoforte di Chick ed il vibrafono di Gary condividono una natura percussiva ma al contempo lirica, che consente un’interazione...
«Words Fall Short» s'impone quale opera dall’assetto espressivo misurato ed, al contempo, audace, che travalica l’ambito della mera collezione di...
Non si esce da questo ascolto appagati nel senso più immediato del termine: ci si scopre, invece, lievemente modificati, come...
Il jazz, in fondo, non è mai un semplice genere musicale: è un linguaggio, una filosofia, un modo di esplorare...
«Tenor For The Times» si sostanzia si come un lavoro robusto, capace di tenere testa a certi piccoli gioielli di...
«Black Market» può essere considerato non solo un'opera di transizione, ma anche un indicatore di marcia nell'ambito del jazz elettrico...
Un’opera imprescindibile non solo per i cultori del jazz, ma anche per chi intende comprendere l’evoluzione del linguaggio jazzistico italiano...
Sul piano storico, «Dizzy In Greece» si configura come testimonianza preziosa del ruolo assegnato al jazz nella diplomazia culturale statunitense...
La consolidata tecnica esperienziale ed il mestiere accumulato negli anni non si traducono mai in mero virtuosismo o sensazionalismo impressionistico,...
Lungi dall’essere confinato all’anonimato di una carriera da sideman, il contributo Hal McKusick alla scena jazzistica newyorkese meriterebbe una più...
Nel contesto del jazz contemporaneo, «Out Late» si colloca tra quelle produzioni una tantum - frutto di una sorta di...
Nel complesso, «Closer To Home» è un album jazz suonato in levare, uno scandaglio esecutivo multidirezionale e fitto di sfumature...
Quella sera Tony strinse la tromba con forza, mentre il vento di East Harlem portava con sé l'odore della pasta...
L'album diventa un ascolto imprescindibile, ma anche un unicum: una lezione di virtuosismo, interplay e sperimentazione sonora... frutto di eccellenza...
Coleman e Montoliu si presentano al top della loro condizione, reduci da un tour europeo che ne aveva affinato l'intesa....
Se da un lato il virtuosismo soggettivo appare evidente, dall’altro alcuni individualismi, naturalmente competitivi, tendono a dilatare gli assoli a...
«Gary Burton & Keith Jarrett», pur considerato un album jazz-fusion, può essere apprezzato sia come musica da sottofondo, che modello...
La perlustrazione sonora è essenzialmente basata sulla telepatia di gruppo, infatti la compagine americana di Jarrett, geneticamente diversa – ma...
L’album in oggetto cattura Criss al climax della maturità musicale. Il timbro cristallino e vibrante riflette una notevole crescita interpretativa...
Bastano solo trentasei minuti – questa la durata del disco – per essere risucchiati in una spirale di sonorità abrasive,...
La rivisitazione di brani iconici come «Maria» e «Something's Coming» potrebbe apparire estraniante, ma suggerisce una nuova prospettiva in merito...
In questa rilettura di taluni tratti di «West Side Story» di Bernstein colpisce la conoscenza mnemonica dell’arrangiamento, che il batterista...
La prima suite dell'album, fu scritta in segno di gratitudine per la calorosa accoglienza da parte della regina Elisabetta in...
Un'opera discografica adatta a un giorno in cui antimilitarismo e diritto al lavoro, alla libertà, alla diversità e all'inclusione si...
Si tratta di pagine che definiscono il legame idiomatico fra il compositore-strumentista e il Canone improvvisativo africano-americano, senza disperdersi nelle...
«Freedom Suite» fu il primo concept di protesta strumentale in grado di documentare emotivamente ciò che la libertà potesse significare...
L'unicità della musica di Cecil Taylor nasce dalla costante capacità di strutturare e destrutturare lo scibile sonoro sotto le sue...
L'eredità di Charlie Parker rimane sempre molto ingombrante, mentre la sua ombra si solidifica e pesa come un macigno, ogni...
Griffin fu uno dei pochi sassofonisti in grado di superare i mantra armonici imposti da Monk e, sebbene non avesse...
Una piccola storia di ordinaria follia... per un album grazioso, adagiato su una piacevole quiete interiore ed esplorativa, consigliato a...
Tina possedeva un tono deciso ed un timbro molto distintivo che richiamavano lo stile di Booker Erwin ed, a tratti,...
Il disco immesso sul mercato dalla Red mostra i prodromi di una maturità esecutiva ed interpretativa ancora in fieri, ma...
I due titolari del progetto parlavano il comune linguaggio del jazz, lo conoscevano nelle minime sfaccettature, condividevano la passione per...
..pur guardando nello specchietto retrovisore, ascoltando «Standards Lost And Found 2», riusciamo a cogliere la bellezza di interpretazioni difficilmente geo-localizzabili,...
Il 2 aprile del 1992, nella sua performance bolognese live in quartetto, il baritonista sfogliò la parte migliore del suo...
Il quartetto di Branford espande il linguaggio jazzistico con una rimodulazione che non si limita alla riproposizione scolastica, ma la...
Ellington dedicò particolare attenzione a «The Queen's Suite», che alla fine si attenne strettamente al suo schizzo originale. I sei...
Il Charlie Parker risolutore anche nelle condizioni più disparate, capace di prodezze, perfino quando tutto sembrava perduto (...) Chi tra...
Brano dopo brano i quattro musicisti si passarono la staffetta, accogliendo le idee l'uno dell'altro senza soluzione di continuità, alla...
Questo disco dimostra quanto Art Pepper sia stato un degno erede di Charlie Parker, non un clone, uno succedaneo passivo...