Chi Siamo

DOPPIOJAZZ nasce dalla collaborazione fra Guido Michelone e Francesco Cataldo Verrina per la divulgazione del jazz a vari livelli: dischi, libri ed eventi.

ASSOCIAZIONE CULTURALE BLOOM-UN

N. 11/ 96,  Registro Periodici Tribunale di Perugia – Autorizzazione del 25/07/97

Il nostro web magazine è un periodico trans-generazionale che da spazio a varie anime e non prevede restrizioni sul concetto o il significato di jazz, in particolare di musica afro-americana o musica improvvisata: si va dai classici anteguerra al bebop, dalle avanguardie al soul-jazz, dal funk all’hard-bop, dal jazz europeo al contemporary, dallo straigh-ahead allo sperimentale, dal free alla fusion-rock, dai modelli sonori nordici di tipo germanico-scandinavo all’afro-beat e dallo swing alla world-music. Periodicamente saranno trattati argomenti relativi all’industria discografica, ai supporti per la riproduzione sonora, eventi e tendenze legate alla musica afro-americana in genere. Il cardine di tutte le pubblicazioni sono la musica, i musicisti e la discografia senza limiti spazio-temporali, a cui possono essere affiancate tematiche di costume e d’interesse sociologico relative alle mutazioni ed i cambiamenti in ambito musicale.

Questo sito potrebbe contenere varie forme di comunicazione commerciale, esplicitate direttamente tramite immagini, banner o link.

Guido Michelone è docente di Storia della musica afroamericana all’Università Cattolica di Milano e di Storia della popular music e di Storia del jazz presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria. Già collaboratore di testate quali «Musica Jazz», «Ritmo», «Jazzit», è da vent’anni critico musicale per «Buscadero» e «il manifesto». Ha all’attivo una decina di opere letterarie (narrativa, poesia, teatro) e una quarantina di saggi su jazz, rock, folk, colonne sonore, tra cui l’ormai classico Il jazz-film. Ha scritto anche monografie su Beatles, Clash, Fabrizio De André e Vasco Rossi. Per Diarkos ha pubblicato Rolling Stones, Non è solo rock and roll (2022) e L’Isola di Wight (2023). Guido Michelone ha pubblicato oltre trenta libri legati al jazz.

Francesco Cataldo Verrina, saggista, scrittore, copy-writer, DJ e Radio Host, opera da 40 anni nel mondo dei media: ha tenuto corsi di formazione, seminari e workshop sulla comunicazione commerciale presso scuole ed organizzazioni private, e laboratori sulla musica e la radio presso la facoltà di Scienze della Comunicazione in qualità di consulente esterno; come conduttore ed autore radio-televisivo, è attualmente impegnato con un programma interamente dedicato al vinile su Primantenna FM; ha collaborato con svariate testate giornalistiche ed ha scritto numerosi saggi sulla musica e la pubblicità; fondatore e direttore editoriale del web-magazine Doppio Jazz, attualmente ricopre ruolo di critico musicale sul Giornale Dell’Umbria, collabora con il magazine audiofilo GRooVeBack ed il è direttore artistico del Premio Perugia “Alberto Alberti per il Jazz”, nonché inventore e coordinatore del Jazz City Festival presso lo Stix Music Club di Perugia; si occupa di studi e ricerche legate alla nascita e allo sviluppo dei fenomeni musicali e sociali connessi alla cultura afro-americana; ha recensito più di venticinquemila dischi nell’ambito dei generi musicali contemporanei di matrice «black» e pubblicato tredici libri legati alla musica jazz. Oggi, lega la propria esperienza ad una serie corsi sulla Storia Jazz organizzati dalla Stix Music School di Perugia.

ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo d’ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Francesco Cataldo Verrina
Guido Michelone