Free jazz

Claudio Fasoli / Kenny Wheeler con «Welcome»: quando il jazz diventa pensiero, veicolo poetico e sparizione controllata (Soul Note, 1986)

«Welcome» non è un disco a tema, né un lotto di prove solistiche, bensì un organismo vivente, articolato attorno ad...

«The Brooklyn Option» del Claudio Fasoli Quintet, sul ponte delle emozioni, tra free form ed interplay dinamico

// di Francesco Cataldo Verrina // Un aspetto sostanziale emerge dalla totale originalità del repertorio, un caso non comune nel...

«New York Days» di Enrico Rava, un classico contemporaneo, tra forma e deforma mentis (ECM, 2009)

Lungi dall'essere un disco che sorprende per innovazione, esso rivela una forma di classicismo contemporaneo, dove la misura diviene criterio...

Claudio Fasoli Quartet & Quintet con «Input»: una rigorosa sintassi musicale progressiva priva di esibizionismi fini a se stessi (Bull Records, 1985)

L'attività compositiva di Fasoli si sposta con naturalezza tra riferimenti al bebop ed al jazz modale, lasciando che il sax...

«Eskimo Fakiro» di Claudio Fasoli Jazz Trio: nel solco di un ascolto pensante, fra geometrie timbriche e visioni interiori (Carosello, 1978)

Il jazz proposto da Fasoli e compagni non pensa minimamente a conciliare, ma ma connettere tradizioni e prospettive, dove le...

«Reflections» del Claudio Fasoli Emerald Quartet: nel chiaroscuro del suono, tra riflessi e dissolvenze, come in un film (Blue Serge, 2010)

«Reflections» non è un semplice lotto di di componimenti finalizzati ad uno scopo meramente esecutivo, ma un piccolo trattato musicale...

«Duets» di Maurizio Brunod, incontri al vertice per un modulo espressivo svincolato dai cliché (Caligola Records, 2013)

Maurizio Brunod non cerca di dimostrare, di distinguersi o di sorprendere. La sua chitarra non si definisce per stile, ma...

«The Forest And The Zoo»: l’arte dell’improvvisazione collettiva nel capolavoro di Steve Lacy (Base Records, 1967)

Lungi dal perseguire la spiritualità liberatoria, cara a molto free jazz, l'unità di Lacy si mantiene leggera e fantasiosa, pur...

«Hinterland» del Claudio Fasoli Jazz Group: le architetture della libertà ed il suono come spazio critico

La scelta di articolare le composizioni secondo logiche non convenzionali - mediante modulazioni inattese, sovrapposizioni timbriche e contrappunti mobili -...

Strutture in movimento: armonia ed interazione in «Historicity del Vijay Iyer Trio (ACT, 2009)

«Historicity» non propone una sintesi, ma una riflessione, in cui il trio non appare mai alla ricerca di attestati merito....

Scompare a 89 anni Hermeto Pascoal. Miles Davis lo definì: «uno dei musicisti più impressionanti del pianeta»

L'eredità di Hermeto Pascoal si rivela come un viaggio sonoro che attraversa culture, stili ed influenze, creando un linguaggio musicale...

«Caos Melancolico – Omaggio a Kenny Wheeler» di Desiato/ Leva: un viaggio armonico ed emozionale sulle tracce del trombettista canadese (Dodicilune, 2025)

Di Francesco Cataldo Verrina Un concept distintivo per carotaggio poetico e complessità accordale, quale riflesso dell'eredità musicale di Kenny Wheeler,...

Pensieri erranti: Enrico Rava, un viaggio lirico tra i labirinti dell’armonia e dell’immaginario

Da un lato l’intensità narrativa ed il fraseggio vaporizzato della tromba americana; dall’altro la riflessione timbrica, l’attenzione all’armonia verticale ed...

Giovanni Tommaso: il contrabbasso come dispositivo poetico, tra ostinati, labirinti sonori ed evoluzioni stilistiche

Il basso come agente armonico mobile, non radice statica; come motore ritmico polimetrico, mai semplicemente metrico; come voce melodica sotterranea,...

Il testamento cromatico di Miles Davis: «Aura» dieci colori una sola anima

«Aura» si rivela non soltanto come un’opera di sintesi stilistica, ma come un atto testamentario in cui Davis affida alla...

Donald Byrd, l’arte della tromba dialogica: estetiche, interazioni e metamorfosi stilistiche, dal bop al soul-funk

Fino alla scomparsa, avvenuta il 4 febbraio 2013, Byrd mantenne viva una concezione del fare musica come processo di continua...

Il respiro obliquo del ritmo: Jack DeJohnette compie ottantatré anni, tra battere e levare

Il suo nome rimane indissolubilmente legato ad una costellazione di collaborazioni che ne testimoniano la duttilità e la statura artistica....

Orange Mun con «Love», un altrove sonoro deliberatamente inafferrabile (Filibusta Records, 2025)

La dimensione jazzistica, da cui entrambi i membri provengono, agisce in profondità, non tanto come genere, ma quanto attitudine al...

Don Cherry: l’eco di un futuro mai del tutto compiuto, un orizzonte di possibilità sonore sospeso tra utopia e memoria

Cherry, pur muovendosi in un’epoca segnata dall’esplosione del free jazz e dall’apertura multiculturale, ha mantenuto un analogo disinteresse per la...

«In To Not Forget The Stars»: orbite e risonanze, un viaggio musicale con Zennaro e Scandroglio (Auand, 2025)

Una traiettoria in cui ogni episodio costituisce un’orbita distinta attorno a un nucleo tematico comune: la ricerca di un altrove...

Poetiche del disincanto: Carla Bley e le genealogie femminili della composizione jazz

Passando dalla molteplicità dissonante al minimalismo timbrico, l’evoluzione della scrittura di Carla Bley non obbedisce ad un percorso lineare di...

Alessandro Bianchini con «My Space 24». Ascolto e costruzione: una grammatica timbrica tra vibrafono e silenzio (Bird Box Records, 2025)

L'album non si articola come una raccolta episodica, ma si srotola alla medesima stregua di vera e propria sequenza. Ogni...

La misura dell’invisibile: il tempo lirico di Enrico Rava in «The Pilgrim And The Stars» (ECM, 1975)

Siamo alle prese con un costrutto di alta tensione estetica, un documento esistenziale che si colloca in quella zona liminale...

Art Ensemble Of Chicago con «The Third Decade»: una svolta stilistica tra sintesi e frammentazione sonora (ECM, 1984)

«The Third Decade», pur collocandosi sulla linea evolutiva dell’avanguardia afro-americana, si distingue per la sua tensione verso l’eclettismo consapevole. In...

«Twins» di Ornette Coleman. Il laboratorio dell’invisibile: appunti sonori da un’utopia incompiuta

Pur non essendo un lettore esperto del pentagramma, Coleman seppe elaborare un linguaggio personale che sfidava le convenzioni accademiche. La...

«Uncaged Bird» di Lisa Manosperti, tra rispetto ed autonomia, tra memoria ed innovazione (Dodicilune, 2025)

Essere uccello senza gabbia non significa volare, ma scegliere quando non farlo. Manosperti non vola via, ma resta, s'insedia nelle...

«Who’s Crazy? / La Clef Des Champs 1&2» di Ornette Coleman: l’estetica dell’improvvisazione radicale

«Famiglio»: musica come sortilegio. L’alchimia visionaria di Luca Crispino (Dodicilune, 2025)

Non c’è nulla di decorativo in questo lavoro. Tutti i suoni sono necessari, ogni pausa è carica di senso. La...

Miles Davis, tra silenzio e dissonanza: l’estetica della transizione in «We Want Miles»

L’album, lungi dal proporsi come una rassicurante ripresa delle forme canoniche del jazz, si presenta invece come un laboratorio sonoro...

«Chick Corea. L’Anticonformista» di Francesco Cataldo Verrina. L’eresia del suono e la poetica dell’imprevisto

Ogni capitolo è una variazione sul tema dell’identità artistica: si passa dalla riflessione sul rapporto tra Corea e la spiritualità...

«Xenia» di Leonardo Vita e Matilde Sabato: un laboratorio sonoro tra filologia poetica e gesto improvvisativo

Il titolo stesso, «Xenia», evoca un orizzonte semantico stratificato: dalla consuetudine rituale dell’ospitalità nell’antica Grecia, fino alla trasfigurazione montaleana del...

«Imaginary Songbook». Un atlante sonoro tra finzione e memoria: riflessioni su un’opera liminale (Dodicilune, 2025)

«Imaginary Songbook» non si offre come oggetto da consumare, ma come spazio da abitare. È un lavoro che richiede un...

«13 Kuukautta» di Conny Bauer e Kalle Kalima: un calendario sonoro fuori dal tempo (TYXartn Records)

In un’epoca dominata dalla velocità e dalla saturazione sensoriale, Bauer e Kalima ci offrono un rifugio acustico, un cronoprogramma dilatato,...

Crystal Silence». Le architetture dell’istante: la poetica condivisa di Corea e Burton tra forma e improvvisazione

Il pianoforte di Chick ed il vibrafono di Gary condividono una natura percussiva ma al contempo lirica, che consente un’interazione...

In ricordo di Massimo Urbani: un’anima incendiaria nel firmamento del jazz europeo. Oggi avrebbe compito 68 anni

L’estetica improvvisativa di Massimo Urbani costituisce un unicum nel panorama jazzistico europeo, tanto per radicalità quanto per lirismo. Essa si...

L’inenarrabile e le sue formule sonore, ossia le parole non basteranno: «Words Fall Short» di Joshua Redman (Blue Note Records, 2025)

«Words Fall Short» s'impone quale opera dall’assetto espressivo misurato ed, al contempo, audace, che travalica l’ambito della mera collezione di...

«Solid Jackson» di MTB, un discorso musicale dove ogni nota pesa quanto una parola in un trattato filosofico (Criss Cross, 2024)

Non si esce da questo ascolto appagati nel senso più immediato del termine: ci si scopre, invece, lievemente modificati, come...

Austin Peralta: il genio precoce del jazz, fra tradizione e sperimentazione, morto a soli 22 anni

Il jazz, in fondo, non è mai un semplice genere musicale: è un linguaggio, una filosofia, un modo di esplorare...

Gabriele Fava Group con «At The First Light Of Day»: un viaggio antropologico e sonoro nella memoria arcaica del mondo (Barly Records, 2025)

Herbie Hancock, analisi completa: risonanza e dissonanza con contrasti armonici e strumentali

Herbie Hancock è una figura cardine nella storia della musica moderna, a cavallo di due millenni, un pianista e compositore...

Gulliver + Roberto Ottaviano con «The Billia Session», quando tradizioni, avanguardia e libertà interpretativa s’intersecano in un’encalve para-jazzistica (Dodicilune, 2025)

L'itinerario musicale intrapreso dal quartetto somiglia più ad un pellegrinaggio dell'anima, dove ogni composizione diventa il capitolo di un racconto...

Claudio Fasoli Samadhi Quartet con «A Long Trip 22»: architettura del suono, geografia dell’anima

Un ponte tra mondi: tra la precisione ed il flusso, tra la scrittura e l’istinto, tra il gesto individuale e...

I paesaggi sonori dell’opposizione: «Landscapes Volume 1» di Tiziano Tononi (Felmay Records, 2025)

L’album, come suggerisce il titolo stesso, esplora paesaggi, intesi tanto in senso geografico quanto culturale e spirituale, che mettono in...

«Source» di Lorenzo Bellini: la nuova estetica contemporanea del jazz europeo (GleAM Records, 2025)

Un album innegabilmente contemporaneo, che s'inserisce appieno nella tradizione jazz ma ne amplia la traiettoria, guardando oltre l’Atlantico senza mai...

«Su la testa!»: paesaggi sonori tra immaginario cinematografico e tensione sociale nel debutto di ANÈ feat. Takkarate Boys (Filibusta Records, 2025)

Spirale con «Spirale 50th»: l’eco di una visione. Rinascita e memoria sonora dell’avanguardia italiana (Alfa Music, 2025)

Un’opera da ascoltare con rispetto, ma anche con entusiasmo, perché l'album appartiene al passato solo per metà: l’altra è tutta...

Intervista inedita a Gato Barbieri. Le radici italiane e la vocazione per il jazz. Dall’Argentina ai riconoscimenti mondiali

/ di Francesco Cataldo Verrina // Agli inizi di questo terzo millennio, era il 2001, curai un intervista a Gato...

«La Cantina, altri appunti sul Jazz» di Andrea Polinelli. Un affresco sonoro in cui Bologna diviene non solo sfondo, ma soggetto narrante (Alfa Music, 2025)

Il jazz non è qui semplice oggetto di contemplazione estetica, ma motore di consapevolezza, strumento di narrazione identitaria e ponte...

«Extrasensorial Songs» di Boris Savoldelli, tra intelligenza artificiale e creatività umana (Caligola Records, 2025)

Un progetto futurista e concettualmente elaborato, che mette in discussione il confine tra intuizione artistica e generazione algoritmica. La capacità...

Il debutto dell’etichetta senese Centripeta, con «Kum!» un’opera monumentale in tre parti del Tabula Rasa Ensemble diretto da Stefano Battaglia

Al netto delle filosofie e dei motivi ispiratori, il triplice format di «Kum!» si sostanzia attraverso una musica che racchiude...

«Quartet (England) 1985», per festeggiare gli ottant’anni di Anthony Braxton

Braxton ha sviluppato un sistema compositivo unico, caratterizzato da strutture non convenzionali e da un uso innovativo della notazione musicale....

Matteo Ciminari con «Mentalcoredrillings», un impervio tratturo musicale, tra jazz ed elementi sperimentali (FMR Records, 2025)

...una sfida sonora che intriga, sorprende e conquista, una seduta polisensoriale, dove una volta arrivati in fondo si ha il...

Edgar Varèse, tra sperimentazione, elettronica e jazz. L’innovatore che affascinò Charlie Parker

La portata dell’influenza di Varèse è quindi duplice: da un lato, il suo ribaltamento e stravolgimento concettuale e normativo che...

Finalmente fuori dal dimenticatoio: «Altissimo» di Lee Konitz, Jackie McLean, Gary Bartz & Charlie Mariano

L'album diventa un ascolto imprescindibile, ma anche un unicum: una lezione di virtuosismo, interplay e sperimentazione sonora... frutto di eccellenza...

«Jazz, architetture di un azzardo» il libro di Claudio Fasoli: il senso profondo del fare musica come pratica esistenziale e culturale (il Saggiatore, 2025)

Gary Burton & Keith Jarrett, tra musica per ambienti ed armonie divergenti (Atlantic, 1971)

«Gary Burton & Keith Jarrett», pur considerato un album jazz-fusion, può essere apprezzato sia come musica da sottofondo, che modello...

Keith Jarrett con «Shades»: una dichiarazione audace e non convenzionale che testimonia la superiorità del quintetto americano (Impulse! Records, 1975)

La perlustrazione sonora è essenzialmente basata sulla telepatia di gruppo, infatti la compagine americana di Jarrett, geneticamente diversa – ma...

«Live At Woodstock Town Hall» di Stu Martin & John Surman, tra avant-jazz e sperimentazione rock (Dawn, 1975)

Bastano solo trentasei minuti – questa la durata del disco – per essere risucchiati in una spirale di sonorità abrasive,...

«Is That Jazz? Celebrating Gil Scott Heron», di Silvia Bolognesi & Eric Mingus

Si spazia dai momenti di riflessione letteraria ai ritmi più borbottanti e groovin', che permettono di perlustrare ogni sfumatura della...