Francesco Cataldo Verrina

Il testamento cromatico di Miles Davis: «Aura» dieci colori una sola anima

«Aura» si rivela non soltanto come un’opera di sintesi stilistica, ma come un atto testamentario in cui Davis affida alla...

Il linguaggio trombettistico di Idrees Sulieman: linee di fuga e radici sonore

Sulieman si colloca stilisticamente come figura di cerniera, ossia vicino per grammatica e sintassi ai giganti afroamericani del primo dopoguerra,...

Scompare a 96 anni Sheila Jordan: l’arte della verità nel canto. Ritratto di una voce irriducibile

L’approccio interpretativo, mai ridotto a sterile virtuosismo, era permeato da un’urgenza espressiva che rifletteva la sua biografia segnata da privazioni,...

Art Farmer, geometria e respiro: paesaggi accordali e cantabilità interiore

Lungi dal cedere alla spettacolarità, Farmer articolava il discorso improvvisativo in frasi di respiro ampio, plasmate con una meticolosa attenzione...

Donald Byrd, l’arte della tromba dialogica: estetiche, interazioni e metamorfosi stilistiche, dal bop al soul-funk

Fino alla scomparsa, avvenuta il 4 febbraio 2013, Byrd mantenne viva una concezione del fare musica come processo di continua...

Il respiro obliquo del ritmo: Jack DeJohnette compie ottantatré anni, tra battere e levare

Il suo nome rimane indissolubilmente legato ad una costellazione di collaborazioni che ne testimoniano la duttilità e la statura artistica....

Val Jeanty: Rituali elettronici, dove la possessione medianica incontra l’elaborazione algoritmica

Una delle prime figure ad articolare una forma di Afro-Electronica o Vodou-Electro, in cui l’eredità del tamburo cerimoniale haitiano si...

Morto Eddie Palmieri: un ponte fra due emisferi sonori. Aveva 88 anni

La relazione che Eddie Palmieri ha intrattenuto con il jazz nordamericano del secondo dopoguerra si distingue per complessità, ricchezza dialettica...

Don Cherry: l’eco di un futuro mai del tutto compiuto, un orizzonte di possibilità sonore sospeso tra utopia e memoria

Cherry, pur muovendosi in un’epoca segnata dall’esplosione del free jazz e dall’apertura multiculturale, ha mantenuto un analogo disinteresse per la...

Beatles, 6 agosto 1965: sessant’anni dalla svolta di «Help!», fra innovazione musicale e nuove geografie interne

«Help!» rappresenta un’opera di transizione in cui la forma-canzone pop inizia a liberarsi dal vincolo della struttura «strofa-ritornello-ponte», per accogliere...

«Kind Of Blue» di Miles Davis. Radiografia di un fenomeno, fra strutture modali, tensioni latenti e sospensioni temporali

Davis non orchestra i suoi musicisti come un compositore novecentesco che distribuisce parti prestabilite, ma come un demiurgo che pone...

Poetiche del disincanto: Carla Bley e le genealogie femminili della composizione jazz

Passando dalla molteplicità dissonante al minimalismo timbrico, l’evoluzione della scrittura di Carla Bley non obbedisce ad un percorso lineare di...

Lucio Battisti: amante della musica afro-americana, ma osteggiato dagli intellettuali della sinistra italiana

La cultura musicale afro-americana, che per Battisti costituiva chiaramente una riserva energetica ed una fonte d’ispirazione primaria, veniva guardata da...

Funkadelic: una frattura semantica e stilistica nel lessico della musica afroamericana

...Funkadelic comincia a battere, con una precisa volontà di destrutturazione estetica. Laddove la Motown costruiva l’ideale borghese della sofisticazione black,...

«Landslide» di Dexter Gordon, a volte ritornano (Blue Note, 2025)

Il suo modus operandi, pur radicato nel vernacolo jazzistico, si distingue per una peculiare sensibilità melodica, propedeutica ad un successivo...

Vijay Iyer, il pianista multitasking dalle forme aperte e non gerarchiche, tra America e India

Nel tracciato artistico di Vijay Iyer si avverte una tensione costante tra assimilazione e superamento delle coordinate storiche del pianismo...

È morto Chuck Mangione, colui che fece del flicorno uno strumento di seduzione di massa

Mangione non è stato semplicemente un trombettista-flicornista di successo, ma un architetto della melodia, capace di articolare un lessico musicale...

«Bad And Good Times» di Elena Lodovici: una cartografia emotiva tra stasi e metamorfosi (Alfa Music, 2025)

La scrittura armonica, stratificata e flessibile, è sorretta da una gestione del tempo che non impone metriche rigide, bensì asseconda...

«The Art Of My Heart», tra geometrie sonore e memoria affettiva, il lessico musicale dell’Angiolini Bros. Quartet

Un progetto coerente nella sua eterogeneità, capace di coniugare scrittura ed improvvisazione, istinto melodico e rigore compositivo. In un contesto...

Alessandro Bianchini con «My Space 24». Ascolto e costruzione: una grammatica timbrica tra vibrafono e silenzio (Bird Box Records, 2025)

L'album non si articola come una raccolta episodica, ma si srotola alla medesima stregua di vera e propria sequenza. Ogni...

Lorenzo Conte & Michele Polga con «Big Pulse», tra Shorter e Chambers: forma e sostanza dell’improvvisazione (Caligola Records, 2025)

Se il jazz contemporaneo rischia talvolta di smarrire la propria urgenza espressiva nell’ossessione per la perfezione sonora, lavori come questo...

Il mare interiore del suono: «Mare Nostrum IV» di Fresu, Galliano e Lundgren (ACT, 2025)

«Mare Nostrum IV» si presenta come un lavoro controcorrente, il quale non cede alla spettacolarizzazione, non rincorre le mode e...

Il 17 luglio del 1959 moriva Billie Holiday: voce tragica della coscienza africano-americana

Billie Holiday può essere letta come una figura pre-politica o proto-militante: non un’attivista in senso organizzativo, ma una testimone e...

«Suite n. 1» per Orchestra» di Riccardo Catria. Contrappunto del pensiero in un viaggio immaginifico (Encore Records, 2025)

Il disco, nel suo sviluppo, afferma una compiuta visione estetica: l’assenza di concatenazione formale non genera dispersione, ma intensifica la...

La misura dell’invisibile: il tempo lirico di Enrico Rava in «The Pilgrim And The Stars» (ECM, 1975)

Siamo alle prese con un costrutto di alta tensione estetica, un documento esistenziale che si colloca in quella zona liminale...

Art Ensemble Of Chicago con «The Third Decade»: una svolta stilistica tra sintesi e frammentazione sonora (ECM, 1984)

«The Third Decade», pur collocandosi sulla linea evolutiva dell’avanguardia afro-americana, si distingue per la sua tensione verso l’eclettismo consapevole. In...

«Trip With The Ladies / Chapter 2» di Maurizio Brunod: un tempo sospeso tra corde e silenzi (Caligola Records, 2025)

In un’epoca in cui la produzione musicale tende spesso a livellare le differenze, Brunod ci ricorda che ogni strumento è...

Koro Almost Brass con «Plays Monk». Una rilettura cameristica e visionaria del canone monkiano (Caligola Records, 2025)

Un’operazione artistica di evidente raffinatezza ed intelligenza musicale, capace di coniugare la profondità strutturale della scrittura monkiana con un organico...

«Twins» di Ornette Coleman. Il laboratorio dell’invisibile: appunti sonori da un’utopia incompiuta

Pur non essendo un lettore esperto del pentagramma, Coleman seppe elaborare un linguaggio personale che sfidava le convenzioni accademiche. La...

«Uncaged Bird» di Lisa Manosperti, tra rispetto ed autonomia, tra memoria ed innovazione (Dodicilune, 2025)

Essere uccello senza gabbia non significa volare, ma scegliere quando non farlo. Manosperti non vola via, ma resta, s'insedia nelle...

Il jazz che respira: libertà, forma e visione. «In Blue Times» di Stefano Cocco Cantini e Romano Zuffi (ft. Ares Tavolazzi e Alfredo Golino)

«Who’s Crazy? / La Clef Des Champs 1&2» di Ornette Coleman: l’estetica dell’improvvisazione radicale

«Famiglio»: musica come sortilegio. L’alchimia visionaria di Luca Crispino (Dodicilune, 2025)

Non c’è nulla di decorativo in questo lavoro. Tutti i suoni sono necessari, ogni pausa è carica di senso. La...

Miles Davis, tra silenzio e dissonanza: l’estetica della transizione in «We Want Miles»

L’album, lungi dal proporsi come una rassicurante ripresa delle forme canoniche del jazz, si presenta invece come un laboratorio sonoro...

Oltre il Jazz: «Il Cacciatore di Orizzonti» di Peppe Santangelo, un disco come atto poetico, tra mito, memoria e visione

«Il Cacciatore di Orizzonti» è dunque molto più di un disco di canzoni: è concept totale, in cui musica, parola...

«The Stardust Session»: elegia lirica di un Coltrane in transizione (Prestige, 1958)

...l’unità estetica che emerge da queste sessioni smentisce ogni sospetto di casualità: vi è coerenza, vi è un’intenzione poetica che...

Rino Gaetano «Ma il cielo è sempre più blu»: per il cantautore calabrese, un anniversario tra memoria e mito

La sua scrittura nasce dall'ibridazione: è una scrittura che rifugge la linearità, che si nutre di accumulazioni, di elenchi, di...

I Senduki con «Stranìa»: il suono come rovistamento, come rito, come residuo, come precipitato (Alfa Music, 2025)

La lira calabrese, la zampogna, i doppi flauti e i tamburelli dialogano - o meglio: si scontrano, si corteggiano, si...

«Xenia» di Leonardo Vita e Matilde Sabato: un laboratorio sonoro tra filologia poetica e gesto improvvisativo

Il titolo stesso, «Xenia», evoca un orizzonte semantico stratificato: dalla consuetudine rituale dell’ospitalità nell’antica Grecia, fino alla trasfigurazione montaleana del...

Intervista inedita a Gerry Mulligan: «Sono stato un ponte tra la complessità del bebop e la chiarezza del cool jazz»

«Negli anni Sessanta, essere un musicista jazz bianco non era semplice. C’era una nuova generazione di artisti di colore che...

«Imaginary Songbook». Un atlante sonoro tra finzione e memoria: riflessioni su un’opera liminale (Dodicilune, 2025)

«Imaginary Songbook» non si offre come oggetto da consumare, ma come spazio da abitare. È un lavoro che richiede un...

«Distopìa» dei Saihs, un esordio che interroga il presente attraverso la grammatica del post-bop (GleAM Records, 2025)

«Distopìa» si colloca pienamente all’interno delle traiettorie più vitali del jazz contemporaneo: transnazionalità, collettività, concettualismo, ibridazione e riscrittura. I Saihs...

«Move!»: bebop che passione, Dexter Gordon e gli altri in un’antologia di registrazioni storiche del 1947-48 (Spotlite Records, 1980)

Ogni passaggio sonoro è la tessera di un mosaico più ampio, in cui i diversi stili, approcci e personalità coabitano...

«13 Kuukautta» di Conny Bauer e Kalle Kalima: un calendario sonoro fuori dal tempo (TYXartn Records)

In un’epoca dominata dalla velocità e dalla saturazione sensoriale, Bauer e Kalima ci offrono un rifugio acustico, un cronoprogramma dilatato,...

Crystal Silence». Le architetture dell’istante: la poetica condivisa di Corea e Burton tra forma e improvvisazione

Il pianoforte di Chick ed il vibrafono di Gary condividono una natura percussiva ma al contempo lirica, che consente un’interazione...

«Verso Sud» di Gabriele Mirabassi: dialogo tra Jazz, Melodramma e America Latina (EGEA Records, 2025)

Non si tratta di un semplice incontro tra continenti, ma di una riconciliazione estetica, in cui l’Italia, con il suo...

Morto Lalo Schifrin: Architetto del suono, Alchimista sui generis

La sua scrittura è caratterizzata da una padronanza assoluta dell’orchestrazione, una sensibilità ritmica ereditata dal jazz e una tensione armonica...

In ricordo di Massimo Urbani: un’anima incendiaria nel firmamento del jazz europeo. Oggi avrebbe compito 68 anni

L’estetica improvvisativa di Massimo Urbani costituisce un unicum nel panorama jazzistico europeo, tanto per radicalità quanto per lirismo. Essa si...

Joe Barbieri fa esplodere il suo «Big Bang»: un viaggio cosmico nel microdramma del vivere (Microcosmo, 2025)

L'album conserva la cifra jazzistica e world-music che ha reso Barbieri un unicum nel panorama cantautorale europeo, ma la declina...

«Tra le mie corde», una polifonia autobiografica nell’itinerario sonoro di Mauro Palmas (ISOLAPALMA, 2025)

Attraverso una narrazione che rifugge l’agiografia, Mauro Palmas ci appare come un testimone del tempo, un artigiano dei suoni, capace...

«Welcome Back» dello Spiritual Trio di Fabrizio Bosso: una rilettura colta e viscerale della tradizione africano-americana (Warner Music Italy, 2025)

L’album è una dichiarazione d’amore verso un linguaggio universale, un gesto di gratitudine e rinascita che, come suggerisce il titolo...

L’inenarrabile e le sue formule sonore, ossia le parole non basteranno: «Words Fall Short» di Joshua Redman (Blue Note Records, 2025)

«Words Fall Short» s'impone quale opera dall’assetto espressivo misurato ed, al contempo, audace, che travalica l’ambito della mera collezione di...

«Solid Jackson» di MTB, un discorso musicale dove ogni nota pesa quanto una parola in un trattato filosofico (Criss Cross, 2024)

Non si esce da questo ascolto appagati nel senso più immediato del termine: ci si scopre, invece, lievemente modificati, come...

Austin Peralta: il genio precoce del jazz, fra tradizione e sperimentazione, morto a soli 22 anni

Il jazz, in fondo, non è mai un semplice genere musicale: è un linguaggio, una filosofia, un modo di esplorare...

Un Decennio di Swing Contemporaneo: «10 Years!!!», il nuovo disco del Nico Gori Swing 10tet (Encore Music, 2025)

Il Nico Gori Swing 10tet si attesta come una compagine viva e autorevole, in grado di connettere radicamento territoriale ed...

Herbie Hancock, analisi completa: risonanza e dissonanza con contrasti armonici e strumentali

Herbie Hancock è una figura cardine nella storia della musica moderna, a cavallo di due millenni, un pianista e compositore...