BDB Trio con «No Discount», tra jazz, rock e blues (Alfa Music, 2025)

La qualità filmica della musica è palpabile; ogni nota evoca immagini vivide e emozioni profonde, trascinando l’ascoltatore in un excursus che travalica il semplice ascolto.
// di Cinico Bertallot //
L’estate del 2023 ha visto la nascita di una delle formazioni più promettenti del panorama jazz europeo: il BDB Trio, composto dal chitarrista fusion Eddie Beho, dal bassista Dinko Šimunović e dal batterista Boris Šikuljak. Con «No Discount», pubblicato dall’italiana Alfa Music, il trio intercetta l’attenzione degli amanti del jazz contemporaneo sin dal primo accordo, creando un’atmosfera vibrante e pulsante, maturata nei jazz club e nei locali della loro terra d’origine, dove con loro stile hanno contribuito a generare un crescente fermento underground.
Come raccontano i protagonisti, questo loro primo album, è stato registrato dal vivo al Pavarotti Studio di Mostar e rifinito con cura presso l’Home Sweet Home Studio di Sarajevo, «arricchito da due settimane di sovraincisioni , dove abbiamo avuto l’opportunità di sviluppare ulteriormente le nostre composizioni e idee. Ciò che è più importante per noi è suonare e registrare in contesti dal vivo, dove il suono dei singoli musicisti sia sincronizzato ed i membri del trio non debbano temere di sfidarsi vicendevolmente». Il risultato finale è un viaggio sonoro che trascende le etichette e le convenzioni. Con un perfetto dosaggio tra tensione e rilascio, il BDB Trio esprime un linguaggio multiforme che invita l’ascoltatore a esplorare territori sconosciuti, dove rigore e sorprese si fondono in un abbraccio avvolgente. I brani fluiscono in un delicato equilibrio di dinamiche, mentre ogni strumentista contribuisce, attraverso l’unicità della propria voce, a un dialogo sinergico e carico d’inventiva.
In «No Discaount», ogni traccia è una finestra su un mondo sonoro ricco di suggestioni. I sei originali e i due classici reinterpretati, «Epistrophy» di Thelonious Monk e «Resolution» di John Coltrane, sono un omaggio ai pionieri del jazz da cui traggono ispirazione. La magia di queste composizioni sta nel modo in cui il triunvirato si diverte a sfidare i confini stilistici, trasformando melodie familiari in esperienze inedite e innovative. A conti fatti, non si è trattato solo di suonare in maniera scolastica o utilitaristica: il disco è un atto di creazione collettiva, di condivisione della passione e della gioia di fare musica insieme. «Le influenze jazz, blues e rock sono gli idiomi che utilizziamo come punti di partenza; la musica assume spesso una qualità cinematografica, creando scene simili a quelle di un film che lasciano spazio agli ascoltatori per recepire il messaggio musicale a loro indirizzato».
«Say Nothing» e «Whisper» aprono le danze, con la chitarra di Beho che si erge leggera sulle linee di basso di Šimunović e la spinta ritmica di Šikuljak, creando paesaggi sonori che ricordano le scene di un film. «Slackin’» e «Don’t Hold Your Breath» esplorano il lato più audace e sperimentale del trio, dove influenze blues e rock si intrecciano con l’anima jazz per dar vita a momenti di pura estasi musicale. Il produttore e ingegnere del suono John Paterno ha conferito spessore al progetto, attraverso un missaggio che valorizza ogni sfumatura del concept, facendo brillare le singole voci del trio in un contesto coeso e avvolgente. Come sottolineato dai tre musicisti, la qualità filmica della musica è palpabile; ogni nota evoca immagini vivide e emozioni profonde, trascinando l’ascoltatore in un excursus che travalica il semplice ascolto. In conclusione, «No Discount» è un album che invita alla scoperta, un tributo al passato, ma anche un balzo audace verso il futuro, dove la spontaneità e l’improvvisazione regnano sovrane. Il disco rende omaggio ai maestri, ma racconta una storia legata alla contemporaneità, quella di un line-up che non ha paura di misurarsi con differenti regole d’ingaggio. Mettetevi, dunque, comodi, lasciatevi trasportare e preparatevi a essere sorpresi. Il BDB Trio è qui per restarci, mentre la loro composizioni sono un invito aperto a un’esplorazione aperta che si rinnova ad ogni ascolto.
