Danilo Cubuzio – “Another Opportunity” (Caligola Records, 2024)

// a Cura della Redazione //
Danilo Cubuzio, pianista bolognese perfezionatosi al conservatorio di Rovigo sotto la guida di Stefano Onorati, non giunge giovanissimo alia sua prima prova da leader, ma lo fa nel migliore dei modi, regalandoci un album intense ed equilibrato, ricco di spunti interessanti. D’altro canto il Nostro – che da qualche anno si e trasferito nell’area veneziana – aveva deciso di approfondire lo studio del pianoforte quand’era già adulto, abbandonando per questo gli studi universitari. II quartetto qui impegnato e costituito da amici sodali, tutti già studenti del dipartimento jazz rodigino, e forse per questo e riuscito a metter a punto, non senza lungo e paziente lavoro, un interplay davvero invidiabile. Ognuno dei quattro musicisti si mette al servizio del collettivo, e ciò consente di proporre atmosfere musicali sempre diverse, abbandonando gli utili ma rigidi schemi appresi nel corso degli studi per cercare di perseguire strade nuove e coraggiose. Comune a tutti e la volontà di mettersi in gioco e di non arrendersi, anche a costo di rischiare qualcosa: quello che conta, alia fine, e riuscire a concedersi sempre “un’altra opportunità, per parafrasare il titolo del disco.
Tutte e sei i brani sono stati composti dal leader durante il difficile periodo del Covid. Aperto da un’incalzante introduzione del contrabbasso di Alberto Paggin, “Time for Gratification” sembra essere il perfetto prologo di un percorso musicale in grado di raggiungere un intense climax già nella riflessiva “In the Morning”, arricchita dalla presenza del prezioso sax tenore di Alberto Vianello ed illuminata da un riuscito assolo della chitarra di Giuseppe A. Russo. I due strumenti armonici non solo non entrano mai in conflitto, ma arricchiscono con senso della misura le fitte trame melodico-armoniche sia del cantabile tre quarti di “Monday Waltz”, che del tema che da il titolo all’album o dell’ipnotico e danzante “African Shoro”. L’intesa pressoché perfetta del quartetto trova conferma nella lirica e nostalgica “Second Song”, splendida chiosa finale di “Another Opportunity”. I riferimenti musicali di Cubuzio sono numerosi e diversificati, ma su tutti qui sembrano prevalere i richiami a Kenny Wheeler.
Danilo Cubuzio (piano) / Giuseppe A. Russo (chitarra) / Alberto Paggin (contrabbasso) / Benedetto Frizziero (batteria) / Special guest: Alberto Vianello (sax tenore ) sulla seconda traccia
