Judith Hill

// Cinico Bertallot //

L’ottavo appuntamento live del Nocera Jazz Festival ha chiuso in bellezza la sua seconda edizione, celebrando un grande successo. Il festival, che ha visto una partecipazione entusiasta e una notevole affluenza di pubblico, ha offerto un programma ricco di esibizioni eccezionali e performance indimenticabili. Gli artisti di fama nazionale e internazionale hanno conquistato il pubblico creando un’atmosfera elegante dove la qualità delle proposte artistiche hanno dominato. Il riscontro positivo e l’apprezzamento del pubblico confermano l’importanza crescente del Nocera Jazz Festival nel panorama musicale campano grazie alla direzione artistica di Mario Berna, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Nocera Inferiore e la Sofy Music. Il programma ha di fatto celebrato il nuovo jazz contemporaneo, le sonorità multietniche, i colori, i ritmi e i suoni che caratterizzano le musiche del mondo e questo prossimo live è la sintesi perfetta del concept di questa edizione. Il concerto conclusivo di questa seconda edizione del Nocera Jazz festival ha visto come protagonista Judith Hill, giovedi 25 luglio presso il Teatro Diana di Nocera Inferiore (in P.zza Luigi Guerritore).

Judith Hill, che canta e suona la chitarra e il pianoforte,  ha proposto una formazione eccezionale: Peewee Hill al basso; Michiko Hill all’organo, tastiere e sintetizzatore; John Staten alla batteria. La voce di Judith Hill, cantante, cantautrice e polistrumentista, è stata descritta come “stellare e potente” dalla rivista Rolling Stone, non a caso infatti, prima di intraprendere una carriera da solista, ha lavorato come corista per due star assolute della musica pop: Stevie Wonder e Michael Jackson. Il suo coinvolgimento con questi grandi artisti ha contribuito ad accrescere la sua reputazione rendendo evidente la sua preparazione vocale. La sua esperienza di corista e il suo percorso musicale sono stati documentati nel film “20 Feet From Stardom” del regista Morgan Neville, un’opportunità per Judith di condividere la sua esperienza nel mondo della musica di alto profilo. Il suo album di debutto, intitolato “Back in Time”, è stato co-prodotto insieme alla leggenda della musica Prince. Le tracce offrono una miscela di stili musicali, evidenziando le abilità di scrittura di Judith e mettendo in risalto le sue qualità vocali.

Originaria di Los Angeles, Judith Hill nasce in una famiglia musicale giapponese/afro-americana. La madre Michiko e il padre Robert (alias Pee Wee) si sono incontrati come componenti di una band funk degli anni ’70 e continuano a esibirsi nell’ensemble di supporto di Judith, oltre ad aver partecipato alle registrazioni di Baby, I’m Hollywood!. Dopo essersi laureata in Composizione musicale alla Biola University, nel 2007 Hill parte alla volta della Francia per unirsi alla touring band della superstar francese Michel Polnareff. Una volta rientrata negli Stati Uniti, Judith ha intrapreso una fulminea ascesa come cantante soul, cantautrice e bandleader di carattere. Nel corso di un decennio particolarmente prolifico, la cantante ha collaborato con artisti leggendari. È stata selezionata per duettare con Michael Jackson in I Just Can’t Stop Loving You durante i suoi concerti londinesi del tour This Is It. Dopo l’improvvisa scomparsa della star nel giugno 2009, Hill ha avuto visibilità a livello mondiale cantando al suo funerale. La sua storia è tra quelle raccontate in 20 Feet from Stardom, il documentario narrato da Morgan Freeman che ha come protagoniste le coriste dietro alle più grandi leggende musicali del ventunesimo secolo. Inoltre la Hill ha partecipato alla quarta stagione di The Voice USA, ha lavorato con Spike Lee, John Legend, Josh Groban, e il suo album di debutto da solista è stato prodotto da Prince.

Judith Hill

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