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Bestialità e paradosi nella buia notte del web

// di Francesco Cataldo Verrina //

Il jazz moderno l’ha inventato Lennie Tristano, dopo aver ululato in tonalità minore in una notte di luna piena.

I dischi più belli di Charlie Parker sono quelli con le sezioni d’archi, meglio se con l’aggiunta di un’arpa e di un putipurri. Charlie Parker era un drogato e non pagava mai i debiti di gioco.

Il più grande pianista di tutti i tempi è stato Art Tatum, perché era l’unico che riusciva a fare tatum-tatum-tatum, mentre gli altri facevano plong-plong-plong. Tristano al contrario faceva di testa sua.

Thelonius Monk era uno spostato, poiché anziché suonare si alzava e ballava l’hullygully sul palco, poi picchiava i sassofonisti e faceva lo stalliere per la Marchesa delle Pannocchie.

Coltrane era un drogato. Bill Evans, si drogava di meno, ma ha superato la dimensione del piano Trio e si infilato nel tunnel del formaggino mio.

Io l’ho visto in concerto. Però lui ha fatto finta di non vederti.

Sonny Rollins s’ispirava al calipsilon.

Mussolini era un jazzista. Era Romano? No di Predappio.

Louis Armstrong è stato l’inventore della new-thing, trent’anni prima, capeggiando le rivolte dei neri all’OK Corral.

Keith Jarrett era un cantante di Yodel e quando suonava il piano, faceva ambiblò tre civette sul comò. Bollani si che è un vero pianista jazz.

La chitarra nel jazz è stato lo strumento più rivoluzionario, merito di Pat Metheny che aveva preso lezioni da Joe Diorio a casa di Quentin Tarantino.

Il vero jazz è quello delle grandi orchestre perché ci sono più strumenti, fatta eccezione per il piano solo. Vuoi mettere, il pianoforte da solo fa quanto un orchestra.

A voi piacciono solo i sassofonisti. Sarà Stan Gets, no sarà stat un kazz.

Che vuol dire terza via, come la trovo? Dammi anche il numero civico e l’indirizzo completo.

Mingus era un puttaniere, girava armato e non rispettava la dieta.

Il piano solo è l’essenza del jazz, vuoi mettere tutti quei fracassoni che facevano hard-bop.

Miles Davis non ha fatto il militare, e poi l’avete sentito suonare Bix Beiderbeke? A proposito, dove l’avete sentito suonare?

Interplay? Ma parliamo di jazz o parliamo di calcio?

Il vero jazz è quello cantato. Quelli che non cantano, o non sanno cantare, oppure non trovano un cantante disponibile. Louis Armstrong cantava, Chet Baker cantava ma era un drogato.

Noi Milanesi non solo capiamo meglio il jazz, ma facciamo il casatiello e la pastiera meglio dei napoletani.

James Senese non è un jazzista, anche se è nero. Paolo Fresu non è nero, ma è sardo.

Renzo Arbore è un intenditore di jazz anche se fa il finto napoletano.

L’ECM ha cambiato il corso della storia e della geografia, solo gli animi sensibili e quelli con la laurea all’Università di Paperopoli lo possono capire.

Noi l’abbiamo scritto e stampato, mentre voi leggevate i libri sul jazz, noi andavamo a suonare per un una bustina di semi di cucuzza.

Io so cose che voi comuni mortali neppure potere immaginare: il jazz l’hanno inventato gli italo-americani, ossia i Soprano.

Umbria Jazz non è più quella di una volta, soprattutto il jazz migliore è quello che si ascolta in casa d’altri. Anche Papetti era jazzista.

Grazie a Polillo ho capito la differenza tra jazz, jass e gezz.

La fusion non è jazz, è rock. Adesso anche il jazz Polacco, non bastavano i neri a chiedere soldi fuori dal supermercato.

Miles Davis è passato agli elettrodomestici.

Tra bop e hard bop c’è la stessa differenza che c’è tra rock e hard rock. Chet Baker era un drogato, però piaceva alle donne.

Nel modale si usano le scale modali, nel tonale le scale tonali, nella musica classica le scale mobili e la Scala di Milano.

Adoro il jazz inglese, perché non ci sono neri, al massimo qualche scozzese.

L’improvvisazione è tipica della musica classica, i jazzisti non sapendo suonare hanno inventato il free jazz.

Fats Waller è solo un espressione napoletana, ossia mi fa venì ‘a guallera!

I jazzisti hanno rubato il sistema armonico agli Europei con l’aiuto di Arsenio Lupin e Diabolik. John Coltrane era un drogato, però sapeva suonare anche il sax soubrette.

Il disco jazz più rappresentativo per gli elettrotecnici è Bitches Brew. Comunque anche Miles Davis era un drogato. I debiti glieli pagava il padre. Miles Davis era un nero ricco e pure maleducato, girava le spalle al pubblico.

Il gruppo di punta della Blue Note erano i Neri Per Casa.

Gegè Telesforo ha inventato la poliritmia, Berlusconi la poligamia.

L’uomo più alto del mondo è Polifemo, quello più basso, è Gianni Basso. Un dubbio ci tormenta: perché Gianni Basso suonava il sassofono e non il basso. Per lo stesso motivo per cui Dino Piana suona il trombone e non il piano.

Per me il vero jazz è quello di Glenn Miller. Polillo era un galantuomo. Piero Angela un pezzo d’uomo e pure un grande jazzista.

I costi dei biglietti sono troppo alti, non ci sono più le mezze stagioni e le mezze misure, tutti vogliono suonare almeno una misura intera.

Non potete discutere di jazz, non avete fatto il conservatorio.

Che ostinato e ostinato? Ostinato sarai tu e tutti i tuoi parenti!

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