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Il progetto diretto dal sassofonista Patrizio Destriere non è solo un gruppo ma un modo di vivere la Black Music, percorrendo borderline le strade del jazz, soul, R’n’B e funk. In questo viaggio musicale Destriere è accompagnano da due musicisti d’eccezione: Claudio D’Amato all’organo Hammond B3 e Luca Monaldi alla batteria. Il trio sarà di scena allo Stix Music Club, presso la Stix Music School, nell’ambito delle audizione del Premio Perugia “Alberto Alberti per il Jazz”
Un progetto, uno strumento: protagonista del concerto, insieme al saxofono, sarà infatti proprio l’organo Hammond. Progettato nel 1935 dall’ingegnere americano Laurens Hammond come alternativa più economica e più facilmente trasportabile rispetto agli organi tradizionali, fu brevettato e commissionato da Henry Ford e suonato, negli anni ‘50, da diversi musicisti jazz, tra cui Jimmy Smith e Lou Bennett, che portarono lo strumento alla popolarità specialmente nei gruppi di musica pop. L’organo Hammond fu poi ampiamente impiegato nella produzione di album easy listening e sulla stazione radio pirata britannica Radio 390, divenendo ancor più popolare negli anni ’70 con grandi artisti rock quali Keith Emerson, Rick Wakeman (Yes), Al Kooper, Brian Auger, Jon Lord (Deep Purple), Rick Wright (Pink Floyd), Tony Banks (Genesis). In Italia fu molto apprezzato nell’ambito del progressive rock come Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso), Flavio Premoli (Premiata Forneria Marconi), Demetrio Stratos e Franco Battiato.
PATRIZIO DESTRIERE SASSOFONO
Compie i suoi studi sotto la guida del M°Fulvio Falleri diplomandosi in saxofono con il massimo dei voti (10/10) il 04/07/1997 al Conservatorio Statale di Musica “F.Morlacchi” di Perugia. In seguito completerà il corso biennale di tirocinio sempre nella classe del M°Falleri. Si diploma in Jazz sotto la guida del M°Ettore Fioravanti il 08/07/2002 con il massimo dei voti (10/10) presso il Conservatorio Statale di Musica di Benevento. Ha ottenuto il master del Corso biennale di formazione Is Jazz Ensemble anno 2002/2003 organizzato dall’Istituto Nazionale per lo sviluppo musicale del Mezzogiorno, tenuto dal M°Francesco D’Errico. Nel 2005 risulta vincitore del concorso indetto dal Ministero della Difesa come orchestrale della Banda Centrale della Marina Militare nei ruoli di 2° saxofono soprano e 2° saxofono contralto, oltre ad ottenere l’idoneità finale per i ruoli di 1°saxofono tenore (2°Classificato), 2°saxofono contralto (3°Classificato), 2° saxofono tenore (4°Classificato). Laureato al Biennio del Corso di Alta Specializzazione in saxofono solistico, presso il Conservatorio Statale di Musica di Perugia, il 04/04/2008 con la votazioni di 110/110. Partecipa al Concorso per 26 esecutori della Banda della Finanza per 2°Saxofono Tenore ottenendo il 3° posto nella graduatoria finale del 10/02/2008. Patrizio Destriere ha fondato e dirige il quartetto jazzistico Patrizio Destriere BoProject con la collaborazione di Ettore Fioravanti alla batteria, dirige inoltre il Patrizio Destriere Quartet Attualmente collabora in duo con il pianista Luigi Maio, in qualità di saxofono soprano nello Xas Saxophone Quartet, la big band diretta da Mario Corvini, la Moonlight Big Band, La Mambo Puente Orquestra diretta da Elvio Ghigliordini, con il gruppo di swing italiano “Conosci Mia Cugina”. Principalmente svolge attività come orchestrale della Banda Centrale della Marina Militare Italiana nel ruolo di saxofono soprano e saxofono contralto.
CLAUDIO D’AMATO ORGANO
Claudio D’amato, nato a Pescina (AQ) il 15 novembre 1986 e residente a Roma, inizia lo studio del pianoforte all’età di 8 anni e nel 2002 entra nel conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara iniziando lo studio di Organo e composizione organistica e Pianoforte sotto la guida del M° Italo Di Cioccio diplomandosi brillantemente nel 2013 e consegue anche la laurea in II° livello di organo studiando Improvvisazione Organistica e Canto Gregoriano con il M° Roberto Marini nel 2015. Esegue vari concerti e concorsi di musica classica in veste di organista e pianista nelle varie regioni d’Italia. Si accosta anche alla musica jazz studiando piano jazz e organo Hammond con i maestri, Raffaele Pallozzi, Tony Monaco, Claudio Filippini, Carlo Morena, Luca Mannutza, Ramberto Ciammarughi e perfezionandosi in vari seminari e masterclass con artisti del calibro di (Maurizio Giammarco, Robert Bonisolo Gianni Oddi, Rosario Giuliani, Lenny White, Cyrus Chestnut, Buster Williams e Pescara Jazz work shop con il Columbia college di Chicago). Partecipa a vari concorsi e festival. Partecipa in varie jam session e collaborazioni anche all’estero suonando con artisti del calibro di Flavio Boltro, Scott Hall, Marcello Di Leonardo, Luca Bulgarelli, Giovanni Amato, Daniele Sorrentino, Aldo Bassi, Fabio Zeppetella, Rosario Giuliani, Lenny White, Buster Williams, Valerio Albeni, Max Ionata, Fabrizio Bosso, Robert Bonisolo, Sandro Gibellini, Mario Corvini, Gianni Oddi, Claudio Corvini, Enzo De Rosa, Tony Formichella, Gianni Savelli, Massimo Manzi, Andrea Pozza, Massimo Moriconi, Ellade Bandini, Bobby Wilsyn, Geof Bradfield, Tom Hipskind, Bill Boris, Scott Hall, Richard Dunscomp, Mauro Verrone e Bepi D’Amato.
LUCA MONALDI BATTERIA
Nato a Roma il 9 Giugno del 1994, comincia ad interessarsi alla musica, ed in particolare alla batteria, all’età di 10 anni. Ad 11 anni si iscrive presso la “Scuola Popolare di Musica di Testaccio sotto la guida dei maestri Armando Sciommeri e Massimo D’agostino e inizia a sperimentare vari generi musicali tra cui jazz e funk. Entra a far parte della Testaccio Jazz Orchestra diretta da Michele Iannaccone e Silverio Cortesi con la partecipazione di Enzo Scoppa. Con l’orchestra si esibisce in vari festival tra cui il Festival della Musica Europea al Teatro Colosseo di Roma. Collabora con il Testaccio Tentet diretto da Piero Quarta e nello stesso periodo partecipa al festival Cinema e Musica di Lagonegro in occasione della premiazione di Andrea Terrinoni (pianoforte), vincitore del festival come miglior colonna sonora, il film in questione è “Piede di Dio” di Luigi Sardiello. Nell’estate del 2012 partecipa ai seminari estivi di Siena Jazz dove ha l’opportunità di studiare e suonare con Maurizio Giammarco, Reuben Rogers, Pietro Tonolo, Miguel Zenon e di studiare con Massimo Manzi, Ferenc Nemeth, Roberto Gatto ed Eric Harland. All’età di 18 anni inizia a studiare con il Maestro Toni Armetta presso la scuola “MIA progetto musica” di Roma. Nell’estate 2018 suona a Szczecin (Polonia) per il “Rose Garden Festival” con il chitarrista Attilio di Poce. Batterista della big band diretta da Mario Raja dove si esibisce nei vari jazz club romani, tra cui il Cantiere. Partecipa anche a dei festival organizzati dalla scuola popolare di musica di Testaccio. Nel 2018 entra a far parte del “Marcello Rosa New Quartet” insieme a Paolo Tombolesi (piano) e Stefano Cantarano (contrabbasso).