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Coleman e Montoliu si presentano al top della loro condizione, reduci da un tour europeo che ne aveva affinato l’intesa. Il sassofonista soffia cascate di note come come raffiche di vento, mentre Montoliu traccia le sue linee armoniche alla Tatum.

// di Francesco Cataldo Verrina //

«Meditation», noto anche come «Dynamic Duo», è un album in tandem del sassofonista americano George Coleman e del pianista spagnolo Tete Montoliu, registrato, il 2 febbraio del 1977, al Dureco Studio di Weeps nei Paesi Bassi e pubblicato dall’etichetta olandese Timeless. Sebbene l’accoppiamento tra questi due jazzisti possa inizialmente sembrare insolito, il risultato – considerando perfino il minimalismo strumentale – è un disco di una coerenza notevole sotto ogni aspetto.

Coleman e Montoliu si presentano al top della loro condizione, reduci da un tour europeo che ne aveva affinato l’intesa. Il sassofonista soffia cascate di note come come raffiche di vento, mentre Montoliu traccia le sue linee armoniche alla Tatum. Questo album dovrebbe zittire chiunque abbia mai dubitato delle capacità di Coleman: il suo tono distinto ed emozionante, lo consacra come uno degli ultimi stilisti della sua generazione. George e Tete, attraverso due soli strumenti, innescano un dialogo articolato, pennellando un’ambientazione sorprendentemente fitta di cromatismi e sfumature. Quattro dei sei brani dell’album sono composizioni originali di Coleman o Montoliu e riflettono una solida e ricercata capacità autorale. La loro interpretazione di «Sophisticated Lady» di Duke Ellington va dritta al nucleo gravitazionale del tema, mentre «Meditation» di Antônio Carlos Jobim viene eseguita con una metodologia ampia e vigorosa. Entrambe le rivisitazione, da sole, valgono il prezzo della corsa. In sintesi, «Meditation», basato su un’equilibrata e coerente simbiosi, non solo mette in risalto la figura di Coleman, spesso sottovalutato rispetto ad altri giganti del jazz, ma potrebbe costituire un’eccellente introduzione al lavoro di entrambi: un ascolto imperdibile per gli amanti del jazz mainstream alla costante ricerca di interazione, coinvolgimento e dettaglio virtuosistico.

«Lisa», composto da Tete Montoliu, apre l’album con un impianto melodico che riflette lo stile distintivo e sofisticato del pianista spagnolo, noto per le sue progressioni armoniche a cascata e senza aria ferma. L’intesa a due sprigiona un tocco personale e intimo fin dall’inizio. Montoliu espande il suo talento melodico con un tocco estremamente espressivo; dal canto suo Coleman interviene con un suono morbido ma deciso, promulgando un sinestetico rapporto dialogico tra sax e pianoforte. «Dynamic Duo», firmato George Coleman, è già una dichiarazione d’intenti che mette in risalto l’intersezione vivace e la sinergia tra Coleman e Montoliu, permettendo ad entrambi di sciorinare il loro canto di battaglia attraverso gli strumenti e l’urgenza di sviluppare un ordito sonoro colorato ed attrattivo. Il sassofonista sprigiona fraseggi vivaci, mentre il pianista gli regge il gioco con accordature incalzanti. «First Time Down», ancora farina del sacco di George Coleman, mette in luce le prodezze del suo autore. In quel soffiare cascate di note e nel suo tono distinto e ricco di pathos, il componimento diventa un’ulteriore opportunità per Coleman di mettere in scena la sua individualità e la profondità narrativa del sassofono, con il supporto accordale attento e preciso del pianoforte di Montoliu. Non a caso, Coleman esplora quasi tutta la gamma sonora del sax con fraseggi lunghi e fluidi, mentre Montoliu costruisce progressivamente un tappeto armonico setoso, dimostrando l’attitudine a fondere tecnica e sensibilità. «Walsing At Rosa’s Place», ancora firmata da Coleman, dispensa un’atmosfera evocativa, attraverso un valzer-jazz che permette ai due musicisti di perlustrare ritmi e armonie di differente conio. La durata più estesa della media, oltre sei minuti, consente maggiore spazio all’improvvisazione e all’interazione estesa tra sassofono e pianoforte. Qui si avverte una dinamica più giocosa e swingante, con accenni alla tradizione jazzistica più classica. Il pianoforte si muove con agilità tra arpeggi e accenti ritmici, mentre il sax impreziosisce il costrutto sonoro con assoli assertivi e ben costruiti.

La title-track «Meditation» di Antônio Carlos Jobim e Newton Mendonça è una composizione iconica, qui riproposta in una versione dilatata, quasi dodici minuti, attraverso un’abissale immersione nella melodia e nell’armonia, permettendo a Coleman e Montoliu di implementare un’esecuzione vigorosa. È interessante notare come il duo, poco celebrato dalle cronache jazzistiche, riesca a rimodulare un classico acquisito agli atti, infondendovi la propria sensibilità sulla scorta di una credibile ingerenza improvvisativa. Il corredo genetico della bossa nova di Jobim rimane quasi intatto, ma viene rieleborato con quel senso di libertà e di imprevedibilità tipico del jazz. Coleman si lascia andare a fraseggi ben sagomati, mentre Montoliu arricchisce la struttura portante con inedite armonie ed un tocco leggermente più percussivo. «Sophisticated Lady» di Duke Ellington, Irving Mills e Mitchell Parish è un evergreen che riceve un trattamento che va dritto al cuore del fruitore, a qualsiasi latitudine egli si trovi. La rilettura è rispettosa delle partitura primigenia ma, al contempo, appare infusa della tecnica esecutiva e dei tratti somatici di Coleman e Montoliu, che ne evidenziano la caratura emotiva e l’immediatezza melodica. Il sassofonista riesce ad intrappolare l’essenza del brano con un soffio caldo e intenso, mentre Montoliu ne sostiene il cammino con delicata assonanza, al punto che i due sodali riescono a portare a galla tutta la malinconia e la raffinatezza dell’impianto originario, senza smarrire mai la propria identità stilistica. La selezione dei brani sancisce un equilibrio tra il riconoscimento del talento compositivo dei due artisti, apparentemente distanti e la loro capacità di re-immaginare e trasfondere nuova linfa vitale in brani iconici del jazz e della musica brasiliana.

George Coleman
Tere Montoliu

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