«Si erano vestiti dalla festa» di Roberto Bonati dedicato al Centenario delle Barricate di Parma (ParmaFrontiere, 2024)

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// a Cura della Redazione //

Uscito per ParmaFrontiere l’album di “Si erano vestiti dalla festa”, è la registrazione del concerto live del 23 ottobre 2022 presso il Teatro Farnese del lavoro scritto da Roberto Bonati dedicato al Centenario delle Barricate di Parma (1922-2022). Sul palco era la ParmaFrontiere Orchestra con, a fianco dello stesso Bonati alla Direzione d’Orchestra: Giulia Zaniboni voce, Riccardo Luppi flauti e sax, Gabriele Fava sax soprano, Daniele D’Alessandro clarinetti, Michael Gassmann tromba e flicorno, Nicolás Ernesto Cortes Castillo tuba, Luca Perciballi chitarra, Elisa Zito viola, Tommaso Salvadori vibrafono, Andrea Grossi contrabbasso, Roberto Dani percussioni e batteria.

Sotto l’emblematico titolo di “Si erano vestiti dalla festa – Barricate 2022”, Bonati ha voluto porgere il proprio omaggio alla memoria e alla storia, a quelle giornate di agosto del 1922 in cui il popolo della città di Parma si è ribellato alla violenza fascista ed ha difeso con tenacia e passione la propria libertà. Un ricordo importantissimo specie in un tempo nel quale sembra tanto facile perdere la memoria e, di conseguenza, la consapevolezza. “Se da molto tempo accarezzavo l’idea di un progetto sulle Barricate del ’22 – afferma Bonati – il centenario in corso mi ha portato alla realizzazione di questo lavoro con la ParmaFrontiere Orchestra. Per ricordare, insieme ad eroi conosciuti, donne e uomini senza nome che hanno saputo, a rischio e a costo della propria vita, ribellarsi all’invasione del proprio quartiere, della propria città. E se anche il corso della storia è stato, dopo pochi mesi, un altro, sono stati “Vincenti per qualche giorno vincenti per tutta la vita”

Note dell’autore

Siamo in un tempo nel quale si perde la memoria, persone, fatti, cose scivolano via e non sono ricordate, le vite, i maestri e gli esempi virtuosi rischiano sempre più di essere dimenticati nel frastuono e nella velocità nella quale siamo immersi. Ma credo che Parma abbia saputo, almeno finora, mantenere viva la memoria di quelle giornate di agosto del 1922 durante le quali il popolo della città si è ribellato alla violenza fascista ed ha difeso con tenacia e passione la propria libertà. I fatti del ’22 fanno parte della storia della città, ma non hanno solo un valore locale e sono un simbolo molto importante, un momento che, se da una parte si inserisce nel mito della più antica storia delle Barricate, della insurrezione popolare contro l’ingiustizia del potere, dall’altra anticipa la resistenza partigiana e la liberazione. Ho abitato nell’Oltretorrente per dieci anni, in una casa che, guardando alcune foto di Amoretti, mi sono accorto essere proprio davanti a uno degli sbarramenti costruiti in via Bixio e se da molto tempo accarezzavo l’idea di un progetto sulle Barricate del ’22, il centenario in corso mi ha portato alla realizzazione di questo lavoro con la ParmaFrontiere Orchestra. Per ricordare, insieme ad eroi conosciuti, donne e uomini senza nome che hanno saputo, a rischio e a costo della propria vita, ribellarsi all’invasione del proprio quartiere, della propria città. E se anche il corso della storia è stato, dopo pochi mesi, un altro sono stati “Vincenti per qualche giorno, vincenti per tutta la vita” (Roberto Bonati)

ROBERTO BONATI CHIRONOMIC ORCHESTRA – The Gesture Of Sound The Gesture Of Colour

Uscito anche per ParmaFrontiere “The Gesture of Sound, The Gesture of Colour”, è la registrazione del Concerto diretto da Roberto Bonati con la Chironomic Orchestra il 16 ottobre 2022 all’Abbazia di Valserena-CSAC. Il progetto è il risultato della residenza e del laboratorio di Improvised Chironomy: una conduction in cui il direttore usa gesti e segni particolari per indicare, stimolare e sostenere l’azione dei musicisti, un’improvvisazione diretta attraverso un vocabolario di gesti che rende ogni concerto unico e irripetibile, dove lo spartito è solo una traccia. L’esibizione era accompagnata per l’occasione da Henning Bolte al live Painting: parte di quelle immagini animano oggi il booklet.

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