«Native Dancer» di Wayne Shorter, il trasformista (Columbia, 1974)
Siamo di fronte ad un Wayne Shorter esplorativo che esprime un’ottima vena compositiva ed un elevato grado di espressività, pur...
Siamo di fronte ad un Wayne Shorter esplorativo che esprime un’ottima vena compositiva ed un elevato grado di espressività, pur...
Un disco che non rivoluziona i canoni tradizionali del jazz, perfino certi aspetti ludici ed intrattenitivi, anzi li rivaluta, ricollocandoli...
// di Irma Sanders // È tutto pronto allo Stix Music Club di Perugia per l'atto conclusivo del “Premio Perugia...