«(R)Evolution» di Elisabetta Antonini e Alessandro Contini, tra Africa, impegno e letteratura (MusicVox, 2024)

Il disco è stato preceduto dall’uscita del singolo «For Fela», dedicato a Fela Kuti, che alla fine del brano pronuncia una frase che diventa una sorta di manifesto programmatico: «La musica non è intrattenimento, la musica è Rivoluzione».
// di Cinico Bertallot //
Disponibile dall’8 novembre su cd, vinile e digitale, per MusicVox, «(R)Evolution» è un progetto interamente scritto da Elisabetta Antonini e Alessandro Contini, ispirato a figure come Fela Kuti, Pina Bausch, Sebastiao Salgado, Charles Bukowski e Dino Buzzati. Le musiche originali, improntate su minimalismo, elettronica, sofisticate architetture sonore e ampi spazi di musica improvvisata, vedono la partecipazione di Nils Petter Molvaer, Michele Rabbia e Alessandro Gwis.I brani, interpretati dalle due voci in una espressività minimalista, raccontano l’impegno politico di Fela Kuti, quello ambientalista e sociale di Sebastiao Salgado, lo sguardo poetico di Buzzati e Bukowski, la ripetitività e violenza della natura secondo Pina Bausch. I testi evocativi di Michael Rosen, appositamente scritti sulle composizioni di Antonini-Contini, raccontano il binomio Evoluzione-Rivoluzione e il valore dell’Arte come (R)Evoluzione, trasfigurata musicalmente in un’originale sintesi di generi e stili. «Il progetto – raccontano Elisabetta Antonini e Alessandro Contini – nasce come espressione della nostra unione personale ed artistica, da passioni comuni e curiosità intellettuali, dalle rivoluzioni che alcuni artisti hanno acceso nelle nostre coscienze, dall’evoluzione interiore che ne è derivata. Tutto questo è per noi una (R)Evolution ed è ciò che abbiamo voluto trasfigurare e tradurre in musica».
Sullo sfondo l’Africa, l’impegno e la letteratura: «(R)Evolution» è basato su musiche originali, improntate su minimalismo, elettronica, sofisticate architetture sonore e ampi spazi di improvvisazione dove campeggiano, oltre alle due voci, la tromba siderale di Nils Petter Molvaer, le ambientazioni imprevedibili di Michele Rabbia e le stratificazioni sonore di Alessandro Gwis. I brani richiamano suggestioni proprie dell’ambient, del pop, del jazz e della musica sperimentale, e si sviluppano in ampi quadri sonori in dissolvenza continua ispirati dall’impegno politico dell’attivista afrobeat Fela Kuti e quello ambientalista e sociale del fotografo Sebastiao Salgado, dallo sguardo poetico dell’interiorità e dell’attesa di scrittori quali Buzzati e Bukowski, dalla sconcertante ripetitività, violenza e propulsione della natura e dell’esistenza secondo la coreografa Pina Bausch. Una trasfigurazione musicale interpretata dalle due voci qui declinate in una espressività minimalista, insolita ed originale, dalla tromba di Molvaer, esponente della più interessante sperimentazione nordeuropea degli ultimi quarant’anni, dal piano di Gwis e dalle percussioni di Rabbia, da sempre protagonisti della musica improvvisata più creativa, con un uso ricercato delle strumentazioni elettroniche da parte di tutti i componenti.
Con questo album, Elisabetta Antonini, cantante e band leader, arrangiatrice e compositrice, torna a firmare un nuovo lavoro. Come leader ha inciso «Un minuto dopo» (2009), «Nuance» (2011) e l’acclamato «The Beat Goes On» (2014). Ha poi inanellato una serie di prestigiose collaborazioni con tutti i migliori musicisti della scena jazz. internazionale. È docente di Canto Jazz presso il Conservatorio di Perugia, il Saint Louis College of Music di Roma e ha collaborato col Conservatorio di Brescia e di Trento. Romana d’adozione, Elisabetta è stata la prima artista italiana a siglare un contratto con la prestigiosa etichetta inglese Candid dello storico discografico Alan Bates. Ha vinto il Top Jazz 2014 della rivista Musica Jazz come “miglior nuovo talento”.
Alessandro Contini è cantante, attore, compositore, autore di testi e musiche, ideatore di spettacoli di teatro-canzone. Nella sua carriera affronta la musica antica quanto quella contemporanea, il jazz, la musica popolare e d’autore, passando gradualmente da esperienze corali a solistiche fino alla produzione di composizioni e spettacoli di propria creazione. Nella sua carriera ha fatto parte di formazioni quali il Kammeron Vocal Ensamble, la Marche Jazz Orchestra, vantando collaborazioni del calibro di Ennio Morricone, Luca Francesconi, Sylvano Bussotti, Bruno Tommaso. È autore dell’album «Piccola Mistica Quotidiana» per il quale compone musica e testi.
«(R)Evolution» è stato realizzato per la parte tecnica da Stefano Amerio per ARTESUONO, prodotto da Elisabetta Antonini e Alessandro Contini per MusicVox, il disco verrà presentato ufficialmente il prossimo 13 novembre all’Auditorium Parco della Musica all’interno del prestigioso cartellone del Roma Jazz Festival.
