Sara Fortini & Federico De Vittor – “From a Window” (Caligola Records, 2024)

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// a Cura della Redazione //

In questo loro secondo album, «From a Window», il pianista Federico De Vittor e la cantante Sara Fortini – nati e cresciuti entrambi a Verona, anche se Federico ha vissuto dal 2009 al 2014 a New York e da qualche anno risiede stabilmente a Londra – ci regalano cinque riusciti brani originali, un piano solo ed una rilettura di una canzone del repertorio folk–rock anglosassone. Un album dove i due musicisti sono in grado di mescolare abilmente tutte le loro diverse influenze musicali, aggiungendovi colori personali ed ampie aree di improvvisazione. Le sette tracce del disco, che esce a distanza di tre anni da «Songs» (Emme Record), anche quello registrato in duo – ma lì solo tre delle otto canzoni proposte erano originali – trovano tutte una dimensione essenziale, intima e sincera, riuscendo a fotografare i diversi stati d’animo che di volta in volta attraversano Sara e Federico.

«From a Window» si apre con l’avvincente gioco ritmico di “Da una finestra” (che non è altro che il titolo in italiano del disco) e si chiude con la suggestiva “Everytime”, in cui al duo si aggiunge la raffinata batteria di Marco Soldà, unico ospite dell’album. “Don’t Want to Know” ci offre un arrangiamento originale di una canzone del cantautore e chitarrista inglese John Martyn, tratta da «Solid Air», del 1973, album–tributo al collega Nick Drake che sarebbe scomparso l’anno dopo. “Notti che non accadono mai” è invece una personale e delicata rivisitazione della cantante veronese di una celebre poesia di Alda Merini. «From a Window» si sviluppa con coerenza in un continuo contrasto di luci ed ombre, prendendosi spazi ariosi ma anche improvvise pause, in un avvincente e sempre mutevole intreccio di racconti, paure e sensazioni, di momenti introspettivi e pura gioia. Canzoni come “MHiS” (acronimo di My Head is Safe) e “Gaze at the Stars” riescono a renderci pienamente partecipi di questi sentimenti, e non è da meno il breve ma evocativo piano solo di “Pioggia”, unico brano strumentale di un disco breve quanto intenso, che come il precedente mette ancora al centro la melodia, e che per questo richiede di essere ascoltato con la massima attenzione.

NOTE BIOGRAFICHE

Federico De Vittor: Inizia a suonare il pianoforte sotto la guida di Maria Cristina Rigoni. Dopo dieci anni di studi classici si avvicina al jazz studiando con Oscar Zenari e Renato Chicco. Nel 2004 viene accettato all’Università di musica e arti drammatiche di Graz in Austria dove studia piano jazz con Harald Neuwirth, Fritz Pauer e Olaf Polzhien. Inoltre si specializza in scrittura ed arrangiamento per piccoli combo e big band. Durante il suo percorso universitario partecipa anche a workshops e masterclasses con artisti come Barry Harris, Ron Mc Clure, John Reily, Dick Oatts, Jim Mc neely, Billy Hart, Kenny Barron, Ray Mantilla e molti altri. Tra i musicisti con cui suona e collabora durante la sua permanenza di conque Nanni a New York ci sono il sassofonista Don Menza, Tommy Campbell, Dion Parson, Ron Blake, Earl McIntyre, Renato Thoms, e diventa l’accompagnatore personale della cantante Renee Manning. Tornato in Italia forma il suo trio e collabora con Mauro Ottolini, l’Orchestra Mosaika e i Contrada Lori’; partecipa nel mentre a numeroso festival jazz internazionali ed europei.

Sara Fortini: Inizia lo studio del canto lirico all’età di 16 anni per poi avvicinarsi al canto jazz sotto la guida di Karin Mensah diplomandosi e diventando in seguito docente presso l’Accademia Superiore di Canto a Verona. Nel 2020 si diploma al Conservatorio di Vicenza dove ha studiato jazz con Francesca Bertazzo, Paolo Birro, Pietro Tonolo, Salvatore Maiore e Michele Calgaro. Attraverso Veneto Jazz, Siena jazz e numerosi altri seminari ha modo di studiare canto con Diana Torto, Becca Stevens, Jen Shyu, Theo Bleckmann ed Amy London. Ad oggi studia privatamente con il baritono Silvio Zanon. Ha suonato con Stefano Senni, Greg Burk, Ettore Martin e molti altri. Collabora con la Jazz Set Orchestra e come corista per diverse tribute band del nord Italia e nel 2016 è in tour con Lorelei e Durga McBroom (coriste Pink Floyd). Nel 2017 pubblica il disco “Roma” con la band Greta Narvik partecipando a diversi Festival tra cui Collisioni 2017 a Barolo. Lavora ad oggi con diverse agenzie di spettacolo per eventi privati ed aperti al pubblico partecipando a festival e rassegne in ambito jazzistico e non solo. Sara ha inoltre una Laurea Magistrale in Studi Internazionali e Scienze per la Pace conseguita presso l’Università di Padova. É docente di canto moderno presso l’Accademia Superiore di Canto e School of Art a Verona.

Sara Fortini & Federico De Vittor – “From a Window” (Caligola Records, 2024)

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