// a Cura della Redazione //

L’idea del “trane” (allusione a Coltrane come fece Massimo Urbani scrivendo il brano “A Trane From The East”) che fa una serie di fermate ci è venuta l’anno scorso per ricordare Max a trent’anni dalla sua scomparsa: le fermate rappresentano un’ideale stazione di questo treno di eventi che fortunatamente, vista la risposta positiva del pubblico, sta continuando ad andare avanti per la sua strada di diffusione della cultura del jazz.

Si parte del 30 aprile, giornata mondiale del Jazz indetta dall’Unesco e promossa da Herbie Hancock, con l’International “MAX”Jazz Day: nostra fotografica dedicata a Max, proiezione del film “FUTURA” di Lamberto Sanfelice dichiaratamente ispirato al grande sassofonista romano, e poi concertONE finale con Stefano DI Grigoli, (ts), Claudio Colasazza (p), Enrico Mianulli (db), Lucio Turco (dr) con SPECIAL GUESTS Valeria Rinaldi (vocals) e Maurizio Urbani (ts). Jam finale per chiudere la festa in bellezza.

Il 3 maggio, serata “Time To Swing“, appuntamento in teatro sempre con Stefano di Grigoli in trio per promuovere il suo ultimo lavoro discografico (Abstract).

Il 10 maggio sarà dedicato al recentemente scomparso Burt Bacharach con il trio del trombonista Massimo Pirone. Si prosegue l’11 maggio con la serata dedicata al compleanno di Massimo Urbani celebrata tradizionalmente a “casa” di Stefano Di Battista: molto carinamente lui ci apre le porte del suo MUSIC-Restaurant “da Peppe” a Tor Cervara. Non sono noti ancora gli ospiti ma si attendono tantissimi esponenti del jazz romano da Gegè Munari a Dario Rosciglione passando per i fratelli Cutello e tanti altri.

Il 17 maggio, ospiti i Jazz Russell, un trio formato dal bravissimo chitarrista Filippo Delogu, l’espertissimo batterista Alfredo Romeo ed al pianoforte/organo il poliedrico Andrea Nuzzo

Il 24maggio giornata dedicata all’iniziativa Stop Border Violence  che vuole mettere fine alle violenze che continuano a perpetuarsi  ai danni dei migranti che scappano dalle aree di guerra in cerca di rifugio in Europa. Come Associazione culutrale, il nostro impegno si traduce nel dedicare il concerto  alla contaminazione musicale che è ricchezza e bellezza e questo può avvenire solo con l’accoglienza! E allora in questo caso ci sarà un incontro tra le culture italiana, indiana e persiana venendoci a trovare Sanjay Banik (esperto tablista indiano) e Pejman Tadayon (grande esperto della musica persiana).

Gli eventi del mese si concluderanno proprio il 31 con un trio veramente eccezionale e che è stato spesso la ritmica nei concerti di Massimo Urbani: Lucio Turco alla batteria, Dario Rosciglione al contrabbasso ed il grandissimo Stefano Sabatini al pianoforte.

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